Penso che la politica sia un mezzo e non un mestiere.
Che l’impegno politico sia servizio alla comunità e al territorio e non ricerca
del potere o dell’arricchimento personale.
Penso di essere una persona che potrebbe lavorare
utilmente in Regione - come ho fatto per tanti anni in Comune e in Provincia -
con l’impegno, la professionalità, la concretezza e il buon senso che
caratterizzano noi, gente della Granda.
Penso che la nostra regione possa affrontare l’attuale
crisi economica soprattutto attraverso una maggiore attenzione alle piccole e
medie imprese industriali, agricole, commerciali e del terziario che da sempre
costituiscono il tessuto, attivo e vitale, della provincia piemontese e del
Cuneese in particolare.
Penso che nel futuro del nostro paese il ruolo delle
Regioni sarà sempre più importante e che la provincia di Cuneo vi debba essere
rappresentata al meglio, per pesare di più nel programmi della Regione e nelle
scelte che vengono fatte a Torino.
Penso che la nostra regione non meriti di diventare un
altro feudo della Lega, perchè i valori miei, della gente piemontese e della
nostra religione non hanno nulla a che vedere con l’estremismo, l’arroganza,
l’intolleranza e il fanatismo.